Il Secolare cammino della Misericordia Maggiore di Bergamo. Riordino e inventariazione della sezione moderna dell ’archivio, a cura di Giulio Orazio Bravi e Cesare Giampietro Fenili, 2018, pp. 92,
€ 7,00.
La pubblicazione riprende i testi, in pochi punti corretti e migliorati, già editi sul numero 10/11, 2016-2017 dei «Quaderni di Archivio Bergamasco». Il 4 dicembre 2015 Archivio Bergamasco con la collaborazione e il sostegno della Fondazione MÎA ha organizzato nella Sala Locatelli della Domus Magna di via Arena in Bergamo Alta una giornata di studi avente per tema Alla scoperta degli archivi della beneficenza a Bergamo tra Otto e Novecento. Le “nuove” carte della MÎA e della Congregazione di Carità. L’occasione dell’incontro è stata offerta dal recente lavoro di riordino e di inventariazione e successivo deposito in Archivio di Stato di Bergamo delle carte (registri e faldoni) della Sezione moderna dell’archivio della Misericordia Maggiore. Queste carte, che sino al 2014 erano conservate presso la sede della MÎA in via Malj Tabajani 4, prima di essere depositate in Archivio di Stato ed essere così disponibili alla pubblica consultazione, per iniziativa della Fondazione sono state inventa-riate da Gianluca Perondi, Patrizia Talpo, Giulia Todeschini, tutti e tre relatori nell’incon-tro del 4 dicembre 2015.
Una voce della letteratura europea: Ruth Domino Tassoni, Atti della giornata di studi, Bergamo: 10 novembre 2012, a cura di Giorgio Mangini, 2013, pp. 94, € 10,00.
Curato da Giorgio Mangini, il volume raccoglie in 96 pagine gli Atti del seminario di studi tenuto presso la Sala Tassiana della biblioteca ‘Mai’ di Bergamo sabato 12 novembre 2012. Dedicato alla scrittrice, di origine tedesca ma vissuta per molti anni a Bergamo in seguito al matrimonio con il prof. Mario Tassoni, l’incontro inaugurava il XIV ciclo dei Seminari di ‘Archivio Bergamasco’.
A fronte del valore letterario della sua scrittura e della dimensione europea dei suoi amici e interlocutori (tra gli altri, Elias Canetti, Jean Améry, Günther Anders, Anna Seghers), la figura di Ruth Domino Tassoni, nota in Germania e in Austria, in Italia è poco conosciuta e quindi poco studiata. Il volume che qui segnaliamo è un primo contributo in lingua italiana alla conoscenza di una scrittrice tanto interessante quanto schiva e riservata. Nell’intervento di Irmgard Lindemann, Caleidoscopio. Ruth Domino Tassoni, viene rievocata soprattutto l’attività editoriale svolta da Ruth per l’agenzia editoriale Pendo di Zurigo, presso la quale la stessa Domino Tassoni ha pubblicato gli ultimi scritti nella sua lingua madre, il tedesco. Il contributo di Gunnhild Schneider, Uno sguardo straniero, ripercorre l’attività editoriale e giornalistica di Ruth a partire nel 1950, cioè dal momento suo arrivo in Italia dagli USA, dov’era riuscita a rifugiarsi dopo aver lasciato avventurosamente l’Europa nell’estate del 1940. Una ricostruzione del complesso dell’attività letteraria e un’attenta analisi della scrittura di Ruth Domino Tassoni è l’oggetto dell’intervento di Ester Schoefberger, Ruth Domino Tassoni. Un’opera in mosaico. Completano il volume l’intevento di Giorgio Mangini, A proposito di Ruth. Note biografiche, che costituisce la più ampia ricostruzione disponibile della vita di Ruth, alcuni passi tratti dalle opere dell’autrice, una poesia a lei dedicata da Bernardino Pasinelli e un inserto fotografico curato da Maria Clara Quarenghi Tassoni.